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L' O r i g i n e

Le rivelazioni di Noemi sono per certi aspetti grandiose e per altri sembrano rivelare piccole e interessanti curiosità. Per esempio quando Noemi ci ha parlato delle nostre origini cosmiche e successivamente delle nostre origini terrene lo ha fatto raccontandoci una storia straordinaria di geni e particelle che dal cosmo sono giunte sulla terra ma insieme a questi fatti creativi certo molto più grandi di noi ci ha raccontato anche di una strano rapporto tra l'uomo, il corallo e il delfino che risale sin dai tempi in cui la vita stava nascendo sulla terra.

O r i g i n e   C o s m i c a

L'universo e l'uomo esistevano come Creazioni Divine prima dell'evento del big bang.
L'uomo era nel suo stato embrionale e l'universo era in evoluzione.
Il big bang è stato causato da una contrapposizione di forze, favorevoli e contrarie allo sviluppo evolutivo del Progetto Creativo Divino. E' stata questa contrapposizione di forze, tra l'altro prevista nel Progetto Divino, che ha scatenato l'esplosione cosmica che ha sconvolto l'ordine e creato lo spazio e il tempo così come lo conosciamo oggi.
L'esplosione ha coinvolto l'intero universo, uomo compreso.
L'uomo ha subito così una scomposizione della sua struttura e molte delle sue "particelle" si sparsero in diversi habitat, Terra compresa.
Furono queste "particelle" provenienti quindi dal cosmo e appartenenti all'uomo che nel brodo primordiale della Terra diedero il via al corpo biologico terreno dell'uomo, insieme agli elementi della natura e al “gene biologico” che racchiude in sé tutte le caratteristiche responsabili dell’uomo terreno mortale. Ma nella Fonte Divina molto prima è stato generato il “gene cosmico” (Scintilla Divina) che racchiude in sé tutte le caratteristiche responsabili dei caratteri ereditari dell’uomo cosmico immortale. Questi due geni l’uno nato sulla terra e l’altro nella Fonte Divina sono alla base del cammino evolutivo dell’uomo.
Tutta la creazione dell’intero universo, uomo compreso, è stata prima pensata e progettata dalla grande mente di Dio. Il tutto si è sviluppato secondo un preciso “disegno” nel quale l’uomo rappresenta la figura centrale, il figlio di Dio che dopo la sua nascita doveva crescere secondo le uniche tre leggi scritte dentro di lui. L’uomo è il figlio di Dio, è unico (Talento), il suo cammino deve essere individuale e deve avvenire in assoluta libertà di scelta e di intelletto. La libertà di scelta l’uomo la esercita attraverso la legge del libero arbitrio, la libertà di intelletto attraverso la legge che regola il richiamo dell’intelletto che deve avvenire con gradualità per essere trasformato in intelligenza. L’uomo quindi sin dalla sua nascita nel cosmo è stato creato nella condizione di crescita tale da poter realizzare sia il bene che il male, sia l’armonia che il caos ma in un preciso e delimitato cerchio di spazio e di tempo. Lo spazio è ancora in espansione mentre il tempo è controllato e regolato direttamente dalla Fonte Divina.


O r i g i n e   T e r r e n a

L’uomo durante il suo lungo cammino sulla terra non è mai stato solo, è sempre stato seguito da forze che ancora oggi non conosce e non sa valorizzare. L’uomo è da sempre stato protetto e guidato nella sua crescita sia materiale che spirituale. Pensate che la Fonte Divina prima ancora di emanare i “geni cosmici” (Scintille Divine) di ogni uomo ha provveduto ad inseminare i pianeti che avrebbero ospitato la vita di particolari nuclei di particelle appartenenti agli uomini che li avrebbero abitati. Così anche la terra è stata raggiunta da miliardi di questi nuclei di particelle che sarebbero servite all’uomo per riprendere la forma e il peso giusto per tornare ad essere l’uomo ad immagine e somiglianza del Disegno Divino. Tutto quindi faceva parte del Disegno, la Fonte già sapeva che l’uomo creato perfetto in uguaglianza e libertà nel suo stato embrionale non avrebbe retto l’intero quid di intelletto che però la Fonte doveva emanare in una sola emanazione.
La Fonte quindi aveva previsto tutto, già sapeva che l’uomo avrebbe commesso l’errore primordiale che fu la causa del big bang che sconvolse l’intero universo. L’uomo per ricomporsi avrebbe dovuto attendere la riformazione dei vari nuclei di particelle indispensabili per la sua rinascita e crescita sulla terra. La Mente Divina nella sua infinita capienza e preveggenza ha potuto vedere i vari nuclei di particelle che attraverso gli elementi della natura si ricomponevano intorno ad una cellula terrene che nel frattempo era già nata: il gene biologico dell’uomo. Questo gene possiede una forza gravitazionale tale da attirare tutti i nuclei di particelle appartenenti ad ogni singolo uomo.
Tutto ciò avvenne, non sappiamo in quanto tempo, nelle acque del pianeta terra e dalla proliferazione di questi nuovi gruppi di particelle si formò il corallo. Ogni grappolo rappresentava un gruppo di particelle appartenenti ad un uomo.
Questo racconto sembra una fiaba che lega la nascita dell’uomo sulla terra al corallo e come vedremo tra poco al delfino.


I l   c o r a l l o,   i l   d e l f i n o,   l' u o m o

Dal corallo i nuovi gruppi di particelle che erano dotate di una loro autonoma intelligenza potevano osservare e capire attraverso i cambiamenti del passaggio delle stagioni che intorno a loro tutto si muoveva, quindi dedussero che il movimento doveva essere una fase importante della loro crescita. Già allora le acque pullulavano di diversi tipi di animaletti di varie forme. Tra di questi c’era un girino che per la sua forma caratteristica si prestava molto bene per ospitare il nuovo gruppo di particelle. Così questi nuovi gruppi di particelle si sono trasferiti nei girini che rappresentano il primo involucro da cui ha avuto avvio la formazione del corpo biologico terreno. Oggi quei girini sono diventati dei meravigliosi delfini. Chissà se è un caso il meraviglioso rapporto che tuttora esiste tra l’uomo e il delfino. Se crediamo in queste nostre origini terrene e ci capitasse di incontrare un delfino proviamo, come in una favola, a ringraziarlo della sua partecipazione alle nostre origine terrene, vedrete che vi risponderà con un cenno del suo capo.


L e   t r e   l e g g i   s c r i t t e   i n   o g n i   u o m o

s i n   d a l l' o r i g i n e   d e l l a   c r e a z i o n e.

  • 1ª) INDIVIDUALITA'......................................................................................... TALENTO
  • 2ª) LIBERTA'....................................................................................... LIBERO ARBITRIO
  • 3ª) GRADUALITA'........................................................................................ INTELLETTO